"Chi sa ridere è padrone del mondo."

 

- Giacomo Leopardi

"Ah, signora! Quella che lei crede una gobba è l'astuccio delle mie ali."

 

- Giacomo Leopardi

"L'unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti è di non oltrepassarli mai."

 

- Giacomo Leopardi

"Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione."

 

Giacomo Leopardi

"Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell'amore (anche nei momenti dolci), dell'ira, della meraviglia, del timore ecc."

 

- Giacomo Leopardi

"La solitudine è come una lente d'ingrandimento. Se sei solo e stai bene, stai benissimo, se sei solo e stai male, stai malissimo."

 

- Giacomo Leopardi

"A me, se di vecchiezza

la detestata soglia

evitar non impetro,

quando muti questi occhi all'altrui core,

e lor fia voto il mondo, e il dì futuro

del dì presente più noioso e tetro,

che parrà di tal voglia?

Che di quest'anni miei? Che di me stesso?

Ahi pentiromi, e spesso,

ma sconsolato, volgerommi indietro."

 

("Se non mi sarà concesso

di evitare di varcare

la detestata soglia della vecchiaia,

quando i miei occhi non susciteranno più nulla nel cuore delle altre persone,

e il mondo apparirà loro vuoto, e il giorno futuro

parrà più noioso e doloroso del presente,

che sarà di questa voglia?

Che sarà di questi anni miei? Che sarà di me stesso?

Ah, mi pentirò, e più volte,

mi volgerò al passato sconsolato.")

 

- Giacomo Leopardi

"E' curioso vedere che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono state prese per indizio di poco merito."

 

- Giacomo Leopardi

"Le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono. Il povero, l’ignorante, il rustico, il malato, il vecchio, non sono mai ridicoli mentre si contentano di parer tali, e si tengono nei limiti voluti da queste loro qualità, ma sì bene quando il vecchio vuol parer giovane, il malato sano, il povero ricco, l’ignorante vuol fare dell’istruito, il rustico del cittadino."

 

- Giacomo Leopardi