"Questa è una lettera per la futura Esther. Spero che la futura me stia meglio di quanto sto io oggi […]. Ricordi che hai sempre voluto fare qualcosa per il mondo? Se ancora non hai fatto qualcosa di incredibile ricordati di provarci. Il peggio che può succedere è non riuscirci! In questo caso dovrai provare ancora e ancora finchè non ci iuscirai. Ricordalo!"

 

- Dalla lettera inviata a "futureme.org" da Esther Earl, una ragazzina morta a 16 anni per un tumore alla tiroide, e fatta recapitare ai suoi genitori quando lei ne avrebbe compiuti 17